Risarcimento del danno: chi può richiederlo e come
Nel linguaggio giuridico, il danno è il risultato di un comportamento colposo o volontario portato avanti da una persona nei confronti di un’altra.
Nel caso in cui questo non sia autorizzato da una norma giuridica, chi ne è stato oggetto può richiedere all’autore del danno un risarcimento. Scopriamo insieme i vari tipi di danno e come presentare la richiesta di risarcimento.
Risarcimento e indennizzo: alcuni chiarimenti
Prima di procedere, è necessario sottolineare che esiste una differenza sostanziale tra risarcimento del danno e indennizzo.
Quest’ultimo, infatti, consiste nella somma che lo Stato decide di corrispondere nei confronti di uno o più soggetti che hanno ricevuto un danno non considerato ingiusto, ma che potrebbe avere conseguenze ingiuste.
Per esempio, nel caso in cui una persona compia delle azioni in un momento di pericolo mettendo a rischio sé o altri, nessuno è tenuto a versare un risarcimento, ma la legge può decidere di stabilire una somma da versare al danneggiato, ovvero l’indennizzo.
Risarcimento del danno patrimoniale
Per danno patrimoniale si intende il risultato di un comportamento che ha danneggiato economicamente un soggetto: si va dai danni emergenti, come il risarcimento della riparazione di un motorino a seguito di un incidente stradale causato da terzi, a quelli cessanti, per esempio il denaro che chi ha subito un incidente perderà per l’astensione dal lavoro durante il periodo di ospedale o riposo previsto dai medici.
Risarcimento del danno non patrimoniale
Per danno non patrimoniale si intende il risultato di un comportamento che ha leso i diritti della persona previsti dalla Costituzione italiana.
Questo danno può essere biologico, ovvero relativo alla lesione della persona a livello fisico, oppure morale, ovvero relativo alle conseguenze psicologiche subite in seguito all’azione dannosa.
Quando si presenta una richiesta di risarcimento?
La persona che ha subito il danno è tenuta a presentare la domanda di risarcimento subito dopo l’avvenimento del fatto. È opportuno rivolgersi a un avvocato competente in materia di risarcimento del danno, che informerà l’assistito sulle misure da intraprendere per presentare la richiesta.
Il diritto al risarcimento decade:
dopo 2 anni nel caso in cui il danno sia relativo a un incidente stradale in cui il soggetto non abbia ricevuto lesioni personali;
dopo 10 anni se il danno è relativo all’esecuzione di un contratto;
dopo 5 anni in tutti gli altri casi.
Se pensate di aver subito un danno e di poter presentare una richiesta di risarcimento del danno, affidatevi subito al vostro avvocato di fiducia per avviare immediatamente l’iter appropriato.






